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Montaggio e installazione ganci traino

foto di gancio traino con portabici

Il cavallo, la bicicletta, la barca ma anche beni più piccoli, che però in auto non entrano: quando lo spazio sulla nostra vettura non è sufficiente per le nostre esigenze può rivelarsi buona idea installare un gancio traino. Non sarà una buona idea, però, pensare di fare da soli: ci sono campi in cui il fai da te è assolutamente vietato e allora è bene informarsi, affidarsi a dei professionisti che seguiranno procedure specifiche.

Guidare una vettura con rimorchio non prevede requisiti particolari del guidatore: sarà sufficiente possedere una patente di tipo B fino a 750 kg del rimorchio e comunque sotto le 3,5 tonnellate complessive tra auto e rimorchio. Superati questi parametri si rende necessaria una patente E.  Se si è in possesso di un auto d’epoca è bene informarsi su eventuali norme specifiche.

 

Come installare il gancio traino: montaggio e omologazione

 

L’installazione di un gancio traino è regolata dalle norme dell’articolo 78 del Codice della Strada e prevede che essa sia eseguita da personale specializzato e abilitato.

Dopo che dei tecnici, dunque, avranno montato il gancio apportando anche, se necessario, modifiche alla vettura, bisogna presentare una serie di documenti alla Motorizzazione. Una buona officina si può occupare anche di sbrigare queste pratiche. I documenti richiesti sono il Modello TT2119, cioè la domanda relativa a veicoli a motore e rimorchi, che si può scaricare anche da internet, la Dichiarazione di Montaggio, rilasciata dall’installatore, le ricevute di due versamenti -imposta bollo e tariffa Motorizzazione-, la scheda tecnica del gancio, fornita dall’azienda costruttrice, e una copia della carta di circolazione.

La presentazione di questi documenti sarà seguita dal collaudo del veicolo per verificare la sicurezza del gancio, passaggio non necessario se questo è lo stesso previsto dalla casa costruttrice della vettura. Senza il collaudo il gancio non potrà considerarsi omologato.

Superato il collaudo la carta di circolazione viene aggiornata con le modifiche effettuate e vi viene posto un tagliando adesivo.

Di solito tutta questa procedura non richiede più di una giornata, in ogni caso se i tempi si allungano nel frattempo viene rilasciato un foglio provvisorio per poter utilizzare il gancio.

 

Tipi di gancio traino

 

Esistono in commercio diversi tipi di gancio traino che si possono scegliere in base alle proprie esigenze.  Chi lo utilizza frequentemente di solito opta per un gancio fisso: semplice ed economico, rimane sempre attaccato alla vettura.

Chi, invece, fa un uso sporadico del gancio sarà più propenso a sceglierne uno estraibile, che potrà essere orizzontale o verticale.

Il gancio estraibile orizzontale, che si può tranquillamente togliere mediante l’uso di una leva, rappresenta una delle scelte più gettonate. La sua installazione, però, così come quella del gancio fisso, prevede delle piccole modifiche al paraurti della vettura.

Il gancio estraibile verticale, invece, anch’esso facilmente rimovibile, non richiede modifiche al veicolo trainante garantendo dunque una maggiore resa estetica. È però più costoso.

Probabilmente tra tutti l’ideale è il gancio traino a scomparsa totale, che rimane sempre montato ma può facilmente scomparire quando non viene utilizzato. Per queste caratteristiche è anche il più caro.

È bene sapere che non esistono ganci traino universali: ogni vettura avrà bisogno di un gancio specifico.

 

Costi del montaggio del gancio traino

 

Le spese per aggiungere un gancio traino alla propria auto variano in base a diversi fattori. Dipenderanno, -l’abbiamo visto- dal tipo di gancio, così come dalla scelta di un gancio nuovo o usato. In generale i prezzi per i ganci e la loro installazione si aggirano trai 150 e i 250 euro ma lievitano fino a 800 se il gancio deve trainare mezzi dal peso notevole, quali camper, perché dovrà essere ovviamente più robusto e resistente. Anche il modello dell’auto influirà sul prezzo.

Le spese comprendono anche il kit elettrico per le luci posteriori dell’appendice, fornito sempre insieme al gancio, gli eventuali lavori di modifica sul telaio o paraurti della vettura e i costi del collaudo e dell’aggiornamento del libretto.

Gancio traino: assicurazione e revisione

 

Dopo aver installato un gancio traino è bene comunicarlo alla propria compagnia di assicurazione che provvederà a fare un’integrazione sulla polizza: questa coprirà eventuali danni quali il distacco del rimorchio su una strada pubblica.

I rimorchi devono essere sottoposti a revisione così come i veicoli: dopo quattro anni dall’immatricolazione, dunque, e poi ogni due anni. Nel caso di eliminazione del gancio traino viene eseguito un iter simile a quello del montaggio al fine del quale verrà rilasciata una dichiarazione e un aggiornamento del libretto.

Ci sono cose con cui non si può scherzare: indipendentemente dal timore di sanzioni, che sono molto severe, è bene affidare l’installazione di un gancio traino a degli esperti perché ne va della propria sicurezza e di quella degli altri.

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